Era il 1965… Il sessantesimo degli Scout cattolici piombinesi

Era il 1965...

Lo Scoutismo a Piombino viene da lontano. Vi era già stato presente dal 1923 al 1928, anno, questo, in cui fu soppresso per ordine di Mussolini che vi individuava un pericoloso concorrente per l’Opera Nazionale Balilla, l’organizzazione che il regime aveva fondato decidendo di entrare direttamente nel campo dell’educazione giovanile.

La preistoria: Il Piombino 1° nel 1923

I ragazzi del ’23

Il 7 luglio 1923 il Bollettino ufficiale dell’Asci, “L’Esploratore”, certifica la nascita del “Piombino 1°” con sede presso la parrocchia dell’Immacolata. L’assistente ecclesiastico era il P. Benvenuto Magnani; il parroco era P. Giustino Senni.

Era il 1965…

Era il 1965...

Era il 1965 quando i fratelli Francesco e Leonardo Montani da una parte, e Maria Paola Benini e Maria Magnolfi dall’altra, pensarono di riportare lo Scoutismo a Piombino.

Furono così costituiti un Gruppo Agi (Associazione Guide italiane), femminile, con 3 squadriglie (Rondini, Gazzelle e Caprioli), ed un Gruppo Asci (Associazione Scout cattolici italiani), maschile, sempre con 3 squadriglie (Pantere, Cobra e Volpi).

All’epoca le attività erano rigorosamente separate, ma ben presto, sulla scia delle spinte innovatrici di quegli anni, fu favorito il dibattito sulla «coeducazione». La coeducazione è stata una scelta associativa che si è intrecciata con quella della fusione Asci-Agi. È stata una scelta non solo di educare insieme ragazzi e ragazze, ma di educarli con una proposta ed un progetto globale, in riferimento ai valori sottesi alla coeducazione stessa: educare alla parità valorizzando le differenze.

Nasce l’Agesci

Chi riconosce questa Lupetta, Bolgheri 1984?

La fusione fra l’associazione maschile e quella femminile dello scoutismo portò in Italia alla costituzione dell’Agesci solo nel 1974. Ma a Piombino la cosa fu anticipata di un paio di anni a causa della scarsità di educatori adulti per cui fu necessario precorrere l’unificazione. Proprio in quel momento si inserì il sostegno di Attilio Favilla, capo del Livorno 7° e futuro Capo Scout d’Italia. Attilio, saputo che un suo ex collaboratore, Giovanni Torchioni, si era appena trasferito per lavoro a Piombino, lo contattò perché aiutasse il gruppo di giovani che faticosamente cercava di portare avanti le attività. Giovanni Torchioni, recentemente scomparso, è stato per quaranta anni l’anima dello scoutismo piombinese ed ancora oggi resta una figura indimenticabile.

Era il 1965...
Campo Reparto, Poppi 1988. A giudicare dai capelli, è sempre la stessa…

Da allora in poi lo scoutismo piombinese è sempre cresciuto. Nel 1977 fu introdotta la Branca dei Lupetti (dagli otto agli undici anni) che si affiancò al Reparto (dai 12 ai 16 anni) ed al Clan (dai 17 ai 20/21 anni).

… e qui c’è anche Sara

Nel 2009 fu necessario sdoppiarla per l’eccessivo numero dei bambini. Stessa sorte toccò al Reparto l’anno successivo.

World Thinking Day

2021: Inaugurazione del parco Baden-Powell al Cotone

Non è un caso che per l’inizio delle celebrazioni del Sessantennale del Piombino 2° si sia scelta la domenica 23 febbraio. Il 22 febbraio è infatti in tutto il mondo scout il World Thinking Day, o Giornata del pensiero.

Era il 1995… quando fu realizzato il muro per il Trentennale

Questo giorno, che coincide con l’anniversario di nascita di Robert Baden-Powell e, curiosamente, anche della moglie Olave, è l’occasione per riflettere sul senso dello scoutismo e per rivolgere un pensiero agli scout di tutto il mondo. E sono tanti…

Era il 1965...

A livello mondiale, lo scoutismo raggruppa oltre 40 milioni di bambini e ragazzi, rappresentando per loro una delle poche proposte educative  che nella società odierna resistano all’usura del tempo.

Dal 1965 ad oggi sono passati dal gruppo scout di Piombino almeno un migliaio di ragazzi cresciuti secondo la proposta educativa scoutistica iniziata da Baden-Powell nel 1907. E quindi… buona strada, ragazzi!