12 mesi di guerra!

Distruzioni a Pavlohrad (regione di Dnipropetrovsk) dopo il bombardamento russo nella notte del 16 febbraio 2023. Di Dsns.gov.ua, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=128767559

Dodici mesi di guerra!

Lo stato della guerra

Secondo l’Institute for the Study of War (Isw), le forze russe hanno ripreso l’iniziativa in Ucraina con una grande offensiva nel Lugansk facendo progressi marginali lungo il confine tra Kharkiv e l’oblast di Lugansk. L’intelligence della Difesa britannica aggiunge che i russi, con  le forze del gruppo Wagner, avanzano alla periferia settentrionale di Bakhmut, spingendosi oltre di 2-3 km. A sud, le unità russe hanno compiuto progressi intorno al margine occidentale di Vuhledar, dove però hanno subito perdite particolarmente pesanti, poiché vi sono state impegnate unità inesperte. Le truppe russe sono fuggite abbandonando almeno 30 veicoli blindati dopo un assalto fallito. 

In questi giorni, le perdite dei soldati russi sarebbero raddoppiate rispetto a quanto avveniva nei primi mesi di guerra. Nel nord, nel settore Kremina-Svatove dell’Oblast di Luhansk, le forze russe stanno compiendo continui sforzi offensivi, ma ogni attacco resta di portata troppo piccola per ottenere un significativo sfondamento.

Secondo le informazioni raccolte dal gruppo Oryx, la Russia dall’inizio della guerra in Ucraina ha perso circa duemila carri armati, ossia fino alla metà di tutta la sua flotta di tank. Oryx ha verificato 1.000 perdite di carri armati russi; altri 544 sono stati catturati dagli ucraini, 79 danneggiati e 65 abbandonati. Il bilancio preciso non include le perdite non confermate visivamente: potrebbe essere più vicino ai 2.000 carri armati.

Secondo l’Intelligence del Giappone, sulla base di informazioni raccolte in collaborazione con gli Stati Uniti e l’Europa, dall’inizio dell’invasione in Ucraina oltre 20 generali russi hanno perso la vita in battaglia.

Gruppo Wagner

Secondo l’intelligence britannica, i reclutati tra i detenuti russi dal gruppo di mercenari Wagner hanno subito il 50% di perdite: uno su due di loro sarebbe rimasto ucciso in battaglia in Ucraina. L’alto numero di deceduti sui feriti tra i militari dell’esercito russo e i contractor privati (Wagner), circa 60mila su un totale di 175 – 200.000, sarebbe dovuto ad  un’assistenza medica estremamente rudimentale.

Vittime civili

In questi ultimi dieci giorni è aumentato il bilancio delle perdite fra la popolazione civile. Le regioni coinvolte negli attacchi russi sono quelle di Dnipropetrovsk, Donetsk, Kherson, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Chernihiv e l’oblast di Lugansk. Due persone invece sono morte nei pressi di Novoraysk, nell’oblast di Kherson: erano a bordo di un’auto che è esplosa passando su una mina. In seguito all’invasione russa, l’Ucraina è divenuta il più grande campo minato al mondo.

Particolarmente colpita Bakhmut nel Donbass, ai cui ultimi abitanti il governo ucraino ieri ha chiesto di abbandonare in fretta la città. Bakhmut è già passata da 70mila abitanti a poco più di 5mila, in gran parte di anziani.

Intanto, i bisogni della popolazione si accrescono man mano che le temperature si abbassano. L’OMS ha lanciato un appello per aumentare i fondi per l’assistenza medica. Gli attacchi russi contro le infrastrutture non risparmiano neppure le organizzazioni umanitarie. L’Onu ha denunciato la distruzione di un magazzino di un’Ong ucraina nel Donetsk, una struttura che serviva da smistamento per i rifornimenti di soccorso.

Scambio di prigionieri

Fa piacere, se non altro, venire a sapere che Russia e Ucraina si sono scambiati 202 prigionieri. 100 militari e un civile ucraino sono stati rilasciati dalla Russia: 94 di loro sono difensori di Mariupol, tra cui 63 soldati dell’Azovstal. 101 militari russi prigionieri erano stati rilasciati dall’Ucraina in seguito a un processo di negoziati.

Il Papa non sa cos’è la vita…

Parola di Ramzan Kadyrov: «Non mi sento offeso dal Papa, è troppo vecchio per offendersi con lui». Il leader ceceno, in un’intervista alla televisione russa ripresa dall’agenzia Ria Novosti, è tornato sulle affermazioni di papa Francesco« sulla crudeltà mostrata nel conflitto in Ucraina da ceceni e buriati: «I combattenti sono le persone migliori perché si sacrificano per gli altri ma questo lui non lo può capire. Ha vissuto tutta la sua vita da qualche parte in un monastero o non so dove, e secondo me ha dimenticato quello che succede nel mondo, cos’è la vita».