Diluvio: un racconto a due voci. Le due tradizioni che hanno concorso alla formazione dei primi 11 capitoli di Genesi, la Jahvista (J) e la Sacerdotale (P), prima si sono succedute nel narrare la creazione del cosmo e dell’adam, poi la caduta, e adesso si intrecciano nel racconto di Genesi 6-9: due racconti in uno.
Diluvio: un racconto a due voci
La tradizione P, più sofisticata, riconduce la distruzione della terra (verbo shachath) al fatto che l’uomo sulla terra aveva corrotto la propria condotta (stesso verbo shachath): una sorta di contrappasso.
La J, più coloritamente, parla di cattiveria e di perfide intenzioni nel cuore dell’uomo e di pentimento da parte del Signore. L’antropomorfismo è tipico di questa corrente di tradizione, che presenta, cioè, Dio attribuendogli azioni umane. Questa caratteristica raggiunge il culmine col dire che il Signore non solo si dispiacque, ma addirittura si pentì di avere fatto l’uomo. Espressione irrazionale se attribuita a Dio, perché pentirsi comporta l’aver commesso un errore e ciò è incompatibile con l’idea di perfezione di Dio. Naturalmente, si tratta solo di un modo di dire popolare che la tradizione P non avrebbe mai usato.