La Bibbia dall’ABC. Diluvio: le due versioni

Diluvio: le due versioni
La costruzione dell’arca. Di Michael Wolgemut, Cronaca di Norimberga (1491) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1032421

Il redattore finale del testo della storia del diluvio, per un senso di rispetto nei confronti di tradizioni venerande per la loro antichità, ha preferito non intervenire arbitrariamente per correggere i contrasti fra le due versioni. Le contraddizioni si riscontrano:

  1. Riguardo al numero degli animali introdotti nell’arca (7,1-3 e 6,18-20).
  2. Riguardo alla durata del diluvio (7,4.10.12 e 7,24).
  3. Relativamente alla dinamica del diluvio. P lo presenta come un evento cosmico che con l’irruzione delle acque dall’abisso e dal firmamento ricrea il caos acquatico iniziale, e la sua fine come una nuova creazione, con gli stessi temi della vita e del nutrimento del capitolo 1. Si evidenzia, qui, anche il tema dell’alleanza.  Nella tradizione J si tratta solo di una pioggia di 40 giorni e 40 notti.
  4. Riguardo agli uccelli mandati fuori dell’arca (8,8-12: la colomba; e 8,6-7: il corvo).

Diluvio: le due versioni. Il racconto J

Il racconto J, in particolare, abbozza la figura ingenua di Dio, che si pente di avere fatto l’uomo, quasi si accorgesse alla luce dei fatti di avere sbagliato e fosse sorpreso dal modo di agire degli uomini. I sentimenti umano della delusione e del rincrescimento vengono proiettati su Dio, con espressioni che stanno a significare il suo grande interesse per gli uomini, ma questi sono irrecuperabili. La cura del Signore allora si rivolge tutta su Noè: persino, gli chiude la porta dell’arca alle spalle.

Il racconto P

Il racconto P evita il più possibile gli antropomorfismi. Quello che mette in risalto è il piano cosmico di Dio, costituito, a seguito del peccato dell’uomo, di una struttura concentrica imperniata sul ricordo di Dio:

Il racconto del diluvio risulta, quindi, particolarmente importante nell’insieme della tradizione P, in cui diviene il fulcro della storia delle origini:

  • al racconto della Creazione (Genesi 1,1-2,4a)
  • segue la constatazione di una DeCreazione dovuta alla corruzione dell’uomo (6,9-7,17),
  • e a causa del Ricordo di Dio (8,1)
  • il sopravvenire di una RiCreazione (8,5-9,29).

Si tratta di ben altro, quindi, rispetto ad una semplice catastrofe. Il diluvio è lo sconvolgimento del piano divino, che aveva separato la materia ordinandola: le acque superiori e le acque inferiori si rimescolano tornando al caos acquatico originario, mentre l’arca, con i suoi tre piani (v. la descrizione qui sotto: inferiore, medio e superiore) corrisponde all’ordine del cosmo (acque inferiori, terra e acque superiori) disegnato da Dio. Non è solo mezzo di salvezza dell’uomo, è modello di ordine e di armonia.

Tradizione PTradizione J
4 Fatti un’arca di legno di cipresso; dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. 
15 Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza. 
16 Farai nell’arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai; da un lato metterai la porta dell’arca.
La farai a piani: inferiore, medio e superiore.
17 Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà. 
18 Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. 
19 Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. 
20 Degli uccelli secondo la loro specie,
del bestiame secondo la propria specie
e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie,
due d’ognuna verranno con te,
per essere conservati in vita. 
21 Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e raccoglilo presso di te:
sarà di nutrimento per te e per loro». 
22 Noè eseguì tutto;
come Dio gli aveva comandato, così egli fece.
7,6 Noè aveva seicento anni,
quando venne il diluvio,
cioè le acque sulla terra. 
8 Degli animali mondi e di quelli immondi,
degli uccelli e di tutti gli esseri che strisciano sul suolo
9 entrarono a due a due con Noè nell’arca, maschio e femmina, come Dio aveva comandato a Noè.
















7,1 Il Signore disse a Noè: «Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia,
perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione.
2 D’ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina;
degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina. 
3 Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina,
per conservarne in vita la razza su tutta la terra. 
4 Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto». 
5 Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.
7 Noè entrò nell’arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio. 




       
7,16b Poi il Signore chiuse la porta dietro di lui.