
Il redattore finale del testo della storia del diluvio, per un senso di rispetto nei confronti di tradizioni venerande per la loro antichità, ha preferito non intervenire arbitrariamente per correggere i contrasti fra le due versioni. Le contraddizioni si riscontrano:
- Riguardo al numero degli animali introdotti nell’arca (7,1-3 e 6,18-20).
- Riguardo alla durata del diluvio (7,4.10.12 e 7,24).
- Relativamente alla dinamica del diluvio. P lo presenta come un evento cosmico che con l’irruzione delle acque dall’abisso e dal firmamento ricrea il caos acquatico iniziale, e la sua fine come una nuova creazione, con gli stessi temi della vita e del nutrimento del capitolo 1. Si evidenzia, qui, anche il tema dell’alleanza. Nella tradizione J si tratta solo di una pioggia di 40 giorni e 40 notti.
- Riguardo agli uccelli mandati fuori dell’arca (8,8-12: la colomba; e 8,6-7: il corvo).
Diluvio: le due versioni. Il racconto J
Il racconto J, in particolare, abbozza la figura ingenua di Dio, che si pente di avere fatto l’uomo, quasi si accorgesse alla luce dei fatti di avere sbagliato e fosse sorpreso dal modo di agire degli uomini. I sentimenti umano della delusione e del rincrescimento vengono proiettati su Dio, con espressioni che stanno a significare il suo grande interesse per gli uomini, ma questi sono irrecuperabili. La cura del Signore allora si rivolge tutta su Noè: persino, gli chiude la porta dell’arca alle spalle.
Il racconto P
Il racconto P evita il più possibile gli antropomorfismi. Quello che mette in risalto è il piano cosmico di Dio, costituito, a seguito del peccato dell’uomo, di una struttura concentrica imperniata sul ricordo di Dio:

Il racconto del diluvio risulta, quindi, particolarmente importante nell’insieme della tradizione P, in cui diviene il fulcro della storia delle origini:
- al racconto della Creazione (Genesi 1,1-2,4a)
- segue la constatazione di una De– Creazione dovuta alla corruzione dell’uomo (6,9-7,17),
- e a causa del Ricordo di Dio (8,1)
- il sopravvenire di una Ri–Creazione (8,5-9,29).
Si tratta di ben altro, quindi, rispetto ad una semplice catastrofe. Il diluvio è lo sconvolgimento del piano divino, che aveva separato la materia ordinandola: le acque superiori e le acque inferiori si rimescolano tornando al caos acquatico originario, mentre l’arca, con i suoi tre piani (v. la descrizione qui sotto: inferiore, medio e superiore) corrisponde all’ordine del cosmo (acque inferiori, terra e acque superiori) disegnato da Dio. Non è solo mezzo di salvezza dell’uomo, è modello di ordine e di armonia.
Tradizione P | Tradizione J |
4 Fatti un’arca di legno di cipresso; dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. 15 Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza. 16 Farai nell’arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai; da un lato metterai la porta dell’arca. La farai a piani: inferiore, medio e superiore. 17 Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà. 18 Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. 19 Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. 20 Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiame secondo la propria specie e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie, due d’ognuna verranno con te, per essere conservati in vita. 21 Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e raccoglilo presso di te: sarà di nutrimento per te e per loro». 22 Noè eseguì tutto; come Dio gli aveva comandato, così egli fece. 7,6 Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra. 8 Degli animali mondi e di quelli immondi, degli uccelli e di tutti gli esseri che strisciano sul suolo 9 entrarono a due a due con Noè nell’arca, maschio e femmina, come Dio aveva comandato a Noè. | 7,1 Il Signore disse a Noè: «Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione. 2 D’ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina. 3 Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra. 4 Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto». 5 Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato. 7 Noè entrò nell’arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio. 7,16b Poi il Signore chiuse la porta dietro di lui. |