Viaggio nella Bibbia. David verso la sovranità

David verso la sovranità
David re ad Hebron. Maciejowski Bible, fol. 36r. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=91896321

David sta andando verso la sovranità. Ci sono manovre di potere che ostacolano o sgombrano la via della regalità di David. Il versetto 2,7 mostra in effetti la consapevolezza di David della propria regalità. Saul è morto, si è creato un vuoto di potere e Davide avrebbe rappresentato la risposta naturale a questo vuoto. Ma è Is-Baal, figlio di Saul, che viene fatto re d’Israele per opera del capo dell’esercito Abner. Questa mancata occasione non spinge David a cercare strategie particolari. David si fida dell’unzione ricevuta ed inizia ad esercitare la sua circoscritta regalità in Ebron, da cui vince le sue battaglie.

David verso la sovranità

La situazione di David è ancora fragile, tuttavia il giovane non cerca di affrettare i tempi. L’occasione verrà: Abner infatti, adirato con Is-Baal, cambierà fronte per offrire un’alleanza a David. Questi accetta ponendo una condizione: la restituzione di Mical, sua moglie, figlia di Saul, che era stata data in sposa a Paltiel figlio di Lais. La restituzione non è indolore: il marito la segue piangendo, finché non viene rimandato indietro.

Il narratore si sofferma a cogliere questi sentimenti umani in una vicenda bellica combattuta fra uomini spietati. Abner aveva ucciso in battaglia Asael fratello di Ioab e perciò, con un inganno, viene a sua volta ucciso da Ioab, capo dell’esercito di Davide. Is-Baal, un uomo dabbene, morirà a tradimento per mano di due mercenari che credono di ingraziarsi il futuro re di Israele. David prova compassione per la morte di Abner ed anche per quella del rivale Is-Baal. Piange l’uno e l’altro e il suo cordoglio gli attira l’approvazione del popolo.

In un contesto in cui gli eserciti si scontrano, gli uomini cadono e i giochi politici imperano (Abner e Ioab ne sono un esempio), David è sensibile alla sofferenza altrui. Non cerca il proprio vantaggio ma la giustizia. Non si limita ad intraprendere la via più facile (che spesso comporta compromessi e corruzione) ma rafforza la sua fiducia nei tempi di Dio, continuando a provare compassione per gli uomini. Il loro dolore è il suo dolore.