
Secondo 1 Samuele 16, David, dopo essere stato unto re, entra a corte come musico per placare il cattivo spirito di Saul. È dunque un personaggio già conosciuto quando nel capitolo 17 si racconta la sfida a singolar tenzone del gigante Golia.
Contraddizioni nella storia di David: duplice ingresso a corte
Nel cap. 17 però il testo presenta nuovamente David come se fosse un personaggio sconosciuto sia ai lettori, che a Saul, contrariamente a quanto sappiamo dalla narrazione precedente. Inoltre, anche all’interno del racconto si evidenziano doppioni e incongruenze (compresa la menzione di Gerusalemme che invece è ancora in mano ai Gebusei), che i LXX hanno eliminato omettendo i relativi versetti.
«Quando Saul aveva visto David uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dell’esercito: “Abner, di chi è figlio questo giovane?”. Avner rispose:”Com’è vero che tu vivi, o re, non lo so”» (1 Sm 17,55).
Com’è possibile che qui Saul – ed anche Abner – non sappia a quale famiglia appartenga David?
Alcuni spiegano il mancato riconoscimento di David con lo squilibrio mentale di Saul, una forma di amnesia. Gersonide (1288-1344) propone una spiegazione alquanto interessante. «Sembra che, a causa dei suoi molti affari e delle molte persone che giungevano alla sua presenza, un re sia incapace di riconoscere qualcuno individualmente». Tali spiegazioni, però, non tengono conto del fatto che neppure Abner riconosca David.
Questa non è l’unica incoerenza nel testo: David ci era stato già presentato come figlio di Jesse con i suoi sette fratelli, eppure di nuovo leggiamo: «David era figlio di quell’Efrateo di Betlemme di Giuda, di nome Jesse, che aveva otto figli» (17,13). Come se oltre a Saul, anche il lettore avesse dimenticato chi fosse David. Non, non è questione di amnesie. Semplicemente, nel testo biblico si alternano due tradizioni.
Due tradizioni
Il capitolo 16, con la storia di David che arriva alla corte di Saul come suonatore di cetra e scudiero, appartiene alla prospettiva anti-monarchica, diretta continuazione del capitolo 15, in cui è narrato il fallimento di Saul contro Amalek. La storia di David e Golia (capitolo 17) appartiene invece alla prospettiva filo-monarchica, secondo cui Saul era stato rigettato durante la guerra contro i Filistei (capitoli 13 e 14) per aver anteposto il terrore delle armi nemiche alla fede in Dio. Non è dunque necessario che i due capitoli concordino nei dettagli narrativi, in quanto appartengono a due binari paralleli che in modo diverso contribuiscono allo sviluppo della medesima storia.