Viaggio nella Bibbia. David: all’insegna della piccolezza

David: all'insegna della piccolezza
L’unzione di David. Di Félix-Joseph Barrias (1842) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=19341068

L’elezione di David, all’insegna della piccolezza, rispecchia il tema della scelta del fratello minore, che si trova già in Caino ed Abele e raggiunge il suo culmine nelle storie dei patriarchi: Isacco, Giacobbe, Giuseppe; tema collegato con quello della scelta divina del più piccolo e disprezzato, che, anticipato nel cantico di Anna, sfocerà nella vittoria di Davide su Golia (cfr. poi 1 Cor 1,25-29:

«Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti; Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato, e ciò che è nulla, per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio»).

La storia di David – e di Betlemme – inizia così all’insegna della piccolezza, tema favorito da Dio in tutta la storia della salvezza. Culminerà poi, e troverà il suo compimento, nel ritorno del discendente di David, Giuseppe, alla piccola città di origine ed alla nascita del Re dei Re non nella grande Gerusalemme, e neppure in una abitazione degli uomini, ma in un ricovero per animali (cfr. i Vangeli dell’infanzia di Matteo e di Luca, capp. 1 e 2 di entrambi i testi).

David: il dono dello spirito

C’è un altro elemento che caratterizza la storia dell’elezione di David.

«E lo spirito del Signore irruppe su David da quel giorno in poi. Samuele si alzò e tornò a Ramah. E lo spirito del Signore si era ritirato da Saul, e lo atterrì uno spirito cattivo da parte del Signore» (1 Sm 16,13-14).

Fino a questo punto della storia della salvezza, ed anche in seguito, lo spirito di Dio afferra i carismatici come un possesso temporaneo che consente loro si svolgere la loro missione e poi si ritira. David è il primo e l’ultimo personaggio dell’Antico Testamento di cui il testo dice che lo spirito di Dio irrompe su di lui da quel giorno in poi, quindi come dono stabile. Sarà poi il futuro Unto del Signore, il Messia, a ricevere il possesso stabile dello Spirito per l’adempimento della sua missione salvifica, compimento che sarà rappresentato nel contesto dei Battesimo di Gesù.