Tempo di guerra dall’undicesimo giorno

Dall'undicesimo giorno. Guerra e dolore. Immagine di pubblico dominio

Dall’undicesimo giorno

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L’evacuazione di Mariupol, nel sud dell’Ucraina, si è interrotta a causa dei bombardamenti. Lo ha reso noto la Croce Rossa. Un video QUI.

Sono 1.015 le persone arrestate domenica mattina in Russia mentre protestavano contro la guerra in Ucraina. Circa 20mila stranieri si stanno offrendo come volontari per combattere a fianco dell’esercito ucraino. Sono 14.237 i cittadini ucraini entrati in Italia finora: 7.052 donne, 1.459 uomini e 5.726 minori. Il dato è aggiornato alle ore 8 di domenica. Oltre un milione e mezzo di profughi ha già lasciato l’Ucraina. Partito per l’Ucraina il secondo carico di aiuti umanitari organizzato dalla Croce Rossa Italiana. Medici senza frontiere ha fatto arrivare in Ucraina tre camion carichi di 120 m cubi di forniture mediche: kit chirurgici e traumatologici, farmaci per malattie croniche e materiale per gestire grandi afflussi di feriti. 

Papa Francesco all’Angelus di domenica 6 marzo: «In Ucraina scorrono fiumi di sangue: non si tratta solo di una operazione militare ma di una guerra che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose. In quel Paese martoriato cresce di ora in ora la necessità di una assistenza umanitaria, che si assicurino i corridoi umanitari e sia facilitato l’accesso agli aiuti nelle zone assediate, che gli aiuti arrivino ai fratelli oppressi dalle bombe e  dalla paura. Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi e imploro che cessino gli attacchi armati e prevalgano i negoziati e il buon senso, e si torni e rispettare il diritto internazionale». Video QUI.

Dodicesimo giorno                                                                 

Borse europee ed asiatiche in rosso. La Cina si dice pronta ad effettuare una mediazione con la Russia. Continuano i bombardamenti. Mosca annuncia l’apertura di corridoi umanitari su richiesta di Macron, per permettere l’esodo dei profughi civili verso l’Ucraina, la Bielorussia e la Russia. L’Eliseo smentisce: mai chiesto corridoi umanitari verso la Russia. Kiev rifiuta i corridoi diretti in Russia e Bielorussia. Del resto, gli accordi di tregua sono continuamente violati a causa dei bombardamenti russi; Mosca accusa invece Kiev di trattenere i civili per usarli come scudi umani. Iniziata la terza ripresa dei colloqui di pace.

L’Italia lavora per ridurre la dipendenza dal gas russo. Il rublo crolla del 60%. Mosca ufficializza una lista di nazioni ostili: ci siamo anche noi. Questo significa che i cittadini di questi paesi che hanno crediti in valuta estera nei confronti di stato, società e privati russi, potranno essere pagati in rubli.

Partirà la missione spaziale europea diretta a Marte, visto che è stata organizzata congiuntamente all’agenzia russa Roscosmos? Richiederebbe un rinvio di due anni.

La concretezza della guerra

Salito a oltre un milione e settecentomila il numero dei profughi ucraini. 211 le scuole danneggiate o distrutte. Oltre 200 strutture sanitarie ucraine a rischio, sulla linea del fuoco. La Protezione civile individua oltre 1.300 posti letto nelle strutture sanitarie italiane per l’accoglienza dei profughi bisognosi di cure mediche.

Per la prima volta ho realizzato la concretezza della guerra quando sono andata in farmacia ad acquistare medicinali da mandare in Ucraina. Pensavo a normali antidolorifici, calmanti, antipiretici… mi sono sentita proporre, come indispensabili, lacci emostatici, bende, soluzioni fisiologiche, antiemorragici. Altro che banali indisposizioni! La prima emergenza è curare i feriti. Feriti sanguinanti, ustionati, fratturati. Combattenti, ma anche civili. I ricordi familiari, le frasi dei libri, le immagini viste su uno schermo prendono consistenza. La guerra mostra il suo vero volto.

Le sanzioni estese anche ai gatti russi

Le sanzioni contro i russi colpiscono anche i gatti. Arda, gatto siberiano Di Sibirela - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30105690
Arda, gatto siberiano. Fonte immagine:
Di Sibirela – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30105690

Si stanno moltiplicando pesanti sanzioni internazionali contro la Russia, gravissime dal punto di vista economico. Speriamo che il dio Denaro, che sovrintende alla politica mondiale, sia sufficiente a far cessare lo stato di guerra. Poi ci sono le sanzioni morali, che colpiscono persone innocenti, colpevoli solo di essere cittadini russi; esempio ne sono le esclusioni degli atleti russi e bielorussi dalle competizioni internazionali. Può andar bene, è un simbolo di disapprovazione anche se diviene ostracismo verso le persone.

Poi leggo che questo vale anche per gli atleti paraolimpici russi; e questo mi sembra una inutile crudeltà, anche se vedo che potranno gareggiare in forma neutrale, a titolo individuale, senza che le medaglie conquistate possano andare a far parte del medagliere nazionale.

Ma adesso vengo a sapere anche che la Federazione Internazionale Felina ha vietato a tutti i gatti di proprietà russa di partecipare alle sue competizioni. L’organizzazione conta membri provenienti da 43 paesi d’Europa, America, Asia e allestisce circa 700 eventi l’anno. Ebbene, i gatti cresciuti in Russia non potranno essere registrati né partecipare alle gare. Questo mi sembra grottesco. Ai mici non parrà vero di potersi rilassare e godersi gli agi della vita invece di partecipare ad esposizioni estenuanti mirate a confrontare le rispettive bellezze. Si potrebbe interpretare anche in chiave di solidarietà: sciopero di solidarietà dei gatti russi nei confronti dei loro fratelli ucraini sconvolti dalla guerra.

Intanto, il grande monastero ortodosso settecentesco dell’Arcangelo Mikhailovsky di Odessa, che ospita un centinaio di monache, è diventato un rifugio per gli anziani malati o troppo deboli per fuggire dalla città; ed anche di oltre 150 gatti affidati alle cure della superiora, Madre Serafim, responsabile del monastero da 30 anni. Teme di non poter continuare a prendere tutti come prima.

Tempo di guerra. Tredicesimo giorno

Dall'undicesimo giorno. Guerra in città. Immagine di pubblico dominio
Tempo di guerraImmagine di pubblico dominio

Carri armati russi alla periferia di Kiev. Ucciso il sindaco di un paese vicino a Kiev mentre distribuiva cibo e medicinali. Di nuovo viene annunciato il cessate il fuoco per mettere in sicurezza i corridoi umanitari per quattro città ucraine; ma l’accordo viene ancora violato. Il patriarca ortodosso Kirill di Mosca sostiene la necessità della guerra contro la lobby gay dell’Occidente. Almeno 12.000 i soldati russi uccisi.

Unicef: un milione di bambini fuggiti dall’Ucraina, in meno di due settimane. Un evento senza precedenti. Onu: superati i due milioni di rifugiati. Oms: si stanno esaurendo le forniture mediche vitali in Ucraina. Portavoce vaticano: il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin telefona al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov trasmettendo la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina, ribadendo l’appello perché cessino gli attacchi armati, perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché  alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato e riaffermando la disponibilità della Santa Sede a fare di tutto, a mettersi al servizio per la pace.  Un video QUI.

Tempo di guerra. Quattordicesimo giorno

Immagine di distruzione. Pubblico dominio
Immagini di distruzione

Nell’ultima settima in Ucraina sono arrivati 3mila camion di aiuti umanitari, per un totale di 20mila tonnellate di cibo, vestiti, medicine e materiale sanitario. Lo ha annunciato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. Sono anche arrivati aiuti militari per l’equivalente di 305 milioni di euro. Caritas e parrocchie organizzano l’evacuazione dall’Ucraina di migliaia di minori, molti dei quali orfani, che vengono trasferiti in altri Paesi dove l’organizzazione caritativa garantisce accoglienza. Oltre due milioni e centomila i rifugiati, 23.000 i profughi in Italia. Secondo l’Intelligence britannica, «I combattimenti a nord-ovest di Kiev continuano con le forze russe che non riescono a compiere progressi significativi. Sembra che le difese aeree ucraine abbiano riscosso un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento della Russia, probabilmente impedendo loro di ottenere un qualsiasi grado di controllo dell’aria». Mappa animata dell’avanzata delle forse russe di terra in Ucraina: QUI.

Nuova offerta di cessare il fuoco per permettere l’apertura di corridoi umanitari.  l’Ucraina non accetterà l’offerta di Mosca di stabilire corridoi sicuri per i civili per dirigersi verso la Russia. Kiev accetta solo corridoi sicuri verso ovest. Kiev resiste. I raid aerei continuano. Dodicimila i soldati russi uccisi finora. A Mariupol distrutto l’ospedale di maternità. Madri e bambini sono sotto le macerie.  L’Università di San Pietroburgo espelle 13 studenti che sono stati arrestati perché protestavano contro la guerra in Ucraina. 

 Le forze russe scollegano l’impianto nucleare di Chernobyl dalla rete. Senza energia elettrica alla centrale non ci può essere un adeguato controllo a distanza dell’impianto e si rischia il rilascio di sostanze radioattive. Dopo Coca Cola, Pepsi Cola e Mcdonald’s anche la birra Heineken sospende le attività in Russia. Il rublo perde un altro 15%.