Viaggio nella Bibbia. Tamar: da vedova a prostituta

Da vedova a prostituta
Tamar si traveste da prostituta. Di Horace Vernet (1840) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10301634

Sembra che Sela, il terzo figlio di Giuda, sia anche l’ultimo, e quindi una sua prematura scomparsa avrebbe reso impossibile alla discendenza del patriarca di continuare: si sarebbe interrotta, ponendo fine ad una famiglia che – lo sapremo in seguito – è invece destinata a divenire la famiglia regale in Israele.

Ma il tempo passa, e Tamar si rende conto che il suocero non ha nessuna intenzione di maritarla al suo terzogenito, la cui età immatura è solo un pretesto. Prende perciò l’iniziativa, e in che modo pepato!

Da vedova a prostituta

Dato che Giuda è nel frattempo rimasto vedovo, pensa di avvalersi dei servizi di una prostituta. Nell’ottica più arcaica dell’Antico Testamento, questo non costituisce adulterio, perché la prostituta è una donna libera e Giuda non sta violando i diritti di alcun marito sulla di lui moglie. Tamar, che evidentemente se lo immagina, si traveste da prostituta e facendosi trovare sulla sua strada gli si offre. Come caparra del pagamento, pretende il sigillo, il cordone e il bastone del patriarca; ma quando Giuda la cerca per saldare onestamente il conto, lei è scomparsa con gli oggetti presi in pegno.

Nessuno di loro, a dir la verità, si è comportato virtuosamente; ma il problema scoppia quando Tamar, tre mesi dopo, si mostra con i segni della gravidanza. Questo è palese adulterio, perché Tamar, in quanto promessa sposa di Sela, ha tradito il suo eterno fidanzato con qualcun altro!

La condanna è immediata: Tamar deve essere arsa sul rogo. Ma con abilità consumata la giovane presenta al patriarca-giudice i pegni dell’uomo che l’ha resa madre. Giuda constata, con stupore, che quell’uomo è lui! A rigor di legge, anche se ciò non è detto nel testo, Giuda ha commesso adulterio e incesto con la promessa sposa di suo figlio, perciò è lui stesso passibile di condanna alla lapidazione… Il che non avverrà, naturalmente.