Briciole di storia alvernina (27). La costruzione della chiesa grande (1450 ss.)

Costruzione della chiesa grande
Impressione delle Stigmate di Domenico Ghirlandaio (1482-1485), particolare. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10614819. È visibile la chiesina di S. Maria degli Angeli con l’antico convento e, immediatamente dietro, la chiesa grande, oltre alla cappella della Maddalena e al polo di preghiera della Scogliera delle Stigmate. In alto, nel bosco, la cappella del B. Giovanni

Costruzione della chiesa grande! Finalmente i lavori, iniziati nel 1348 cioè oltre 100 anni prima col finanziamento del conte Tarlato di Pietramala e della consorte Giovanna di Santa Fiora, riprendono e sono portati avanti grazie all’Arte della Lana di Firenze. L’aumentato afflusso di pellegrini rendeva ormai necessario l’approntamento di una chiesa ben più grande delle piccole cappelle fino ad allora disponibili per la preghiera.

1450: riprende la costruzione della chiesa grande

I Consoli dell‟Arte della Lana riprendono, a loro spese e con le elemosine dei fedeli, la costruzione della chiesa grande (Mariano p. 54).

25 gennaio 1451 (Inter ceteros)

Niccolò V concede indulgenze a coloro che daranno aiuti per il compimento della nuova chiesa della Verna che si è ripreso ad edificare (Ms A n. 11; cfr. CD p. 93 s. n. 65).

1457: si ultima il presbiterio

Costruzione della cappella maggiore (presbiterio) della chiesa grande, su finanziamento di Francesco dei Medici, mentre della cappella antica si fece il coro per dire l’Ufficio (Mariano p. 107 s.; Miglio p. 159).

1459: si ultima il tetto

Viene finalmente posta la copertura alla chiesa maggiore, e i lavori riprendono a cura dell’Arte della Lana (Guida p. 191).

Se foste saliti alla Verna nell’Anno del Signore 1459…

La Verna alla metà del XV secolo. In rosso le costruzioni del Due-Trecento, in turchese quelle della prima metà del Quattrocento

Se foste saliti alla Verna nell’Anno del Signore 1459, avreste finalmente potuto pregare in quella che veniva – a ragione – chiamata chiesa grande, dedicata alla B. Vergine Maria Assunta in cielo. Si presentava come una grande chiesa a una sola navata, priva di cappelle laterali e abbastanza spoglia.

Oltre che in questa, avreste potuto pregare nelle costruzioni più antiche: la prima in assoluto, S. Maria degli Angeli (1250); il complesso di piccoli edifici arrampicati sulla Scogliera delle Stigmate (1263-64); la Prima Cella di S. Francesco, trasformata alla fine del Trecento in cappella a due piani (cappella della Maddalena e cappella del Cardinale); forse avreste potuto accedere, nel bosco, alla cella del B. Giovanni. Sicuramente avreste potuto pregare nella cappella di S. Antonio abate (1441), oggi non più esistente.

Il grande convento aveva iniziato a nascere, ma non sappiamo che area coprisse… perché venne presto distrutto da un furioso incendio e si dovette ricostruire di sana pianta, forse più grande di prima. Ma questa è già un’altra storia… che presto racconteremo.