
Le sorelle Clarisse francescane missionarie del SS. Sacramento della Provincia di S. Chiara in India (India settentrionale) hanno celebrato, con un’anticipo di molte ore rispetto ai nostri orari, la Commemorazione dei fedeli defunti.

La visita al camposanto per pregare per i defunti ed onorarne le tombe è ancor più significativa in India dove in generale viene praticata la cremazione, mentre la visione biblica esprime l’idea della dignità della corporeità umana, in quanto l’essere umano è tale nella sua integrità di anima e corpo, e non limitato alla considerazione dell’elemento spirituale quale l’anima. È per questo che la fede ebraica e la fede cristiana hanno sempre richiesto l’inumazione e non la cremazione: non perché Dio non possa far risorgere l’uomo suscitando un corpo glorioso da un pizzico di polvere, ma perché si deve rispetto al corpo che è stato in vita tempio dello Spirito di Dio.

È molto bella la cura che i fedeli indiani cristiani hanno per le tombe, che adornano con mosaici di fiori. Così fanno le sorelle Clarisse per le consorelle defunte.

Dal 2023 l’India è lo stato più popoloso del mondo, con oltre 1 miliardo e 400 milioni di abitanti, per l’80% circa induisti e il 2,3% cristiani: si tratta comunque di una minoranza di quasi 28 milioni di persone, presenti in tutto il territorio nazionale e appartenenti ad ogni ceto sociale.
La morte non è una luce che si spegne
di Rabindranath Tagore (1861-1941)

La morte non è
una luce che si spegne.
È mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba.