Sono venute a Capitolo da tutto il mondo: Europa, Asia, Africa, America. Si sono trovate a Roma per poi trasferirsi a Bologna dove si svolgeranno i lavori del Capitolo generale. Sono 43 suore, rappresentanti delle 13 nazioni in cui le Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento sono presenti: Italia, Spagna, Romania, Germania, India, Myanmar, Madagascar, Brasile, Guinea Bissau, Senegal, Argentina, Bolivia e Perù.
Il video degli arrivi QUI.
Sono 43 suore, dunque, che si trovano insieme per un mese (dal 27 aprile al 26 maggio, a Bologna), per celebrare il loro diciassettesimo Capitolo generale. È un evento che si ripete ogni 6 anni: al Capitolo partecipano tutte le delegate delle sette province dell’Istituto presente nei quattro continenti; è un incontro internazionale che vede infinite diversità avvicinate e unite in molteplici combinazioni, dove la differenza di una diventa ricchezza per tutte.
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Comunione: unione di diversità
La comunione è unione di diversità. Ciò che unisce le differenze personali e culturali è la scelta di fede e di sequela nella famiglia francescana e il carisma proprio dell’Istituto, un carisma eucaristico missionario.
In questa occasione si eleggerà anche la nuova Madre Generale insieme alle quattro consigliere che con lei guideranno l’istituto a livello mondiale per altri sei anni.
Da molti anni ormai l’Istituto nato in Italia, ma diffuso in quattro continenti, viene guidato anche da suore non italiane. La prima fu, nel 1975, la brasiliana M. Beatriz Pessoa; seguì M. Virginia Barreto; poi l’indiana M. Emmanuela Falleira (1993-1999). Le succedette un’altra italiana, M. Rosaria Bentivenga (1999-2005), poi una brasiliana, M. Regina (2005-2011), infine una indiana, M. Karuna (2011-2023).
125° anno di fondazione
Ma c’è una nota in più, quest’anno: il primo maggio alla Casa Madre di Bertinoro si celebrano i 125 anni della nascita dell’Istituto, il cui motto è «Porto i Misteri»: cioè dalla contemplazione dell’Eucaristia nasce la spinta missionaria soprattutto verso i più poveri e abbandonati.
Per l’occasione, le Clarisse missionarie hanno ricevuto dalla Penitenzieria Apostolica un dono speciale e inaspettato che permetterà a chiunque di ottenere l’Indulgenza Plenaria, alle consuete condizioni, visitando non solo la cappella della Casa Madre della Badia di Bertinoro, ma anche tutte le cappelle delle comunità delle CFMSS sparse in Italia e nel mondo.
L’Indulgenza si potrà ottenere per se stessi o per i defunti, e si potrà lucrare una volta al giorno per un intero anno, dal 1° maggio 2023 al 1° maggio 2024. Questo Anno Santo di Indulgenza Plenaria inizierà ufficialmente il 1° maggio 2023, lì dove nel 1898 l’Istituto è nato, nel convento della Badia di Bertinoro.
La Casa Madre, la Badia, spalanca dunque le porte al mondo e a tutti coloro che vorranno partecipare a questa solenne celebrazione, alla quale saranno presenti anche le sorelle capitolari del XVII Capitolo Generale. Così la Famiglia religiosa delle Clarisse missionarie allunga lo sguardo verso il mondo intero, diventando pienamente partecipe dello spirito missionario che ha animato la propria Fondatrice, la Venerabile Madre Serafina Farolfi, e che continua a ispirare e a muovere i passi delle sorelle di oggi.
Ecco la lettera che Papa Francesco ha indirizzato a Madre Karuna per l’occasione.
Ma, intanto, al mattino del 27 aprile il Cardinale S. Em. Matteo Maria Zuppi ha presieduto a Bologna la solenne celebrazione eucaristica, cui sono seguiti i riti di apertura ufficiale di questo importante evento che vedrà riunite in ascolto, confronto e discernimento fraterno, le 43 suore capitolari provenienti dalle diverse parti del mondo.
Il video qui:
Chi sono le Clarisse francescane missionarie del SS. Sacramento
Le Clarisse missionarie sono divise in sette province:
- Italia, Spagna, Romania
- India (3 province)
- Argentina
- Bolivia
- Brasile
Hanno inoltre missioni in Africa (Guinea Bissau,Senegal e Madagascar), e una missione internazionale in Perù.
Nelle intenzioni della Fondatrice e nella vita delle sorelle, il carisma eucaristico – missionario delle Clarisse missionarie francescane del SS. Sacramento vuole unire in un solo cuore e in un solo respiro Chiara e Francesco: il cuore e lo sguardo di Chiara, che sa contemplare in ogni cosa le indicibili bellezze del celeste Sposo, con le mani e i piedi di Francesco, che sanno raggiungerLo e servirLo nei fratelli più bisognosi, fin oltre i confini della propria terra.
Da Chiara lo sguardo contemplativo e il primato dell’interiorità e della preghiera; da Francesco lo stile missionario, per andare, annunciare, prendersi cura e prendersi carico dei bisogni e delle povertà del fratello; da entrambi lo stile della fraternità nella scelta della povertà, della letizia, della semplicità, della minorità.
A questa spiritualità francescano-clariana, la Fondatrice ha poi voluto dare un cuore: l’Eucaristia, punto di partenza e di riferimento fisso di ogni apostolato e servizio caritativo.
Un carisma sinodale
«Eucarestia è Missione», ci dicono le suore: «questo carisma infatti è anche pienamente sinodale e batte all’unisono con il grande cuore della Chiesa. Per dirla con le parole dell’Apocalisse: “Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3,20). Il Dio dell’inaspettato attende tutti alla soglia della porta di casa per iniziare un nuovo cammino di fraternità e amore».