
L’accrescimento edilizio della Verna continua, questa volta con la cappella di San Sebastiano.
1480: la cappella di San Sebastiano
La famiglia Bacci di Arezzo, su richiesta di F. Lorenzo da Fabriano, fa costruire sulla scogliera del Precipizio la cappella di S. Sebastiano, da adibire a sepoltura, «nel tempo del morbo» ovvero in occasione di una epidemia di peste (Mariano p. 88; Miglio p. 128).
Poco dopo muore santamente alla Verna il B. Lorenzo da Fabriano (detto F. Zaccheo per la sua piccola statura), a 110 anni di età di cui 70 trascorsi da religioso; di questi, 50 nel convento della Verna (Mariano p. 88; 103 s.; Pulinari p. 171 s. n. 19). Dopo aver fatto costruire la cappella di San Sebastiano, fu proprio lui ad esservi sepolto per primo.
1480: Capitolo Provinciale alla Verna
Si tiene alla Verna il Capitolo Provinciale (Mariano p. 111).
1481: una delibera
Il quindicesimo Capitolo Generale dell’Osservanza, celebrato a Ferrara, delibera
«che di quivi in poi tutti i Capitoli Generali dell’Osservanza si celebrassero nel sacro monte della Verna, e che il Vicario Generale dovesse far contribuire alle Provincie, come che gli paresse che bisognasse; il che poi non andò avanti per la grande scomodezza che era» (Pulinari p. 53 n. 137; cfr. Mariano p. 112).
1484: Capitolo Generale alla Verna
Si celebra alla Verna il Capitolo della Provincia e per la prima volta il Capitolo Generale dei Francescani Ultramontani.
«E perché questo Capitolo si celebrò con molta spesa per l’asprezza del luoco, e per la lontananza delle terre, benché i Signori Fiorentini ne avessero fatta loro la maggior parte, i padri nondimeno, avendo sperimentato tale scomodezza, rivocarono quello statuto, fatto a Ferrara. Tale scomodezza veniva più, perché a quei tempi, com’era fama, non ci si lievitava pane, e bisognava mandarlo a fare fuori del monte; e i Signori Fiorentini, dicesi, ci mandarono fornai di Firenze, e non seppero mai trovar la via di farcelo lievitare o per la crudezza dell’acqua o per quello che si fosse; Iddio il sa lui».
Fu solo nel 1550 che «un laico del Mugello, o di Firenze, trovò il modo di far lievitare il pane alla Verna» (Pulinari p. 165 s. n. 12-13; cfr. Mariano p. 112; Miglio p. 252).
Quindi, pur essendo apprezzabile la decisione di celebrare alla Verna i Capitoli Generali, denotando grande amore per il Santuario delle Stigmate, tuttavia si dovette prendere atto dell’asperità del luogo e delle difficoltà pratiche ad essa connesse, e si rinunciò ben presto…
Se foste saliti alla Verna…
Se foste saliti alla Verna sul finire dell’anno del Signore 1480, avreste potuto visitare la cappella di San Sebastiano appena costruita sull’orlo del Precipizio. Tuttora, dopo essersi affacciati sul Precipizio, si fa ritorno al Corridoio delle Stigmate passando per tale cappella.