Briciole di storia alvernina (45). La Cappella della Pietà e la Cappella del Faggio (1511-1522)

Cappella del Faggio
La Cappella del Faggio. Foto di A. Ferrini. Fonte immagine: https://www.ilbelcasentino.it/itinerario-verna-penna-seq.php?idimg=3321

Fra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, alla Verna continuano i lavori di ampliamento e ristrutturazione. Si costruiscono la cappella che sarà detta della Pietà, e che per ora è la cappella del conte Checco, e la cappella del Faggio, che viene anche dipinta.

Secolo XVI

Nel corso del Cinquecento, in un anno non definito, le spranghe di legno poste a protezione sul Precipizio sono sostituite da un’alta ringhiera (Miglio p. 127).

8 settembre 1511: la cappella del Conte Checco

“Cinque ducati furono portati da Montedoglio et cetera per la capella del conte Cieco [Checco]” (Ms C f. 137v).  Si tratta di una cappella, a sinistra della chiesa grande, commissionata dal conte Francesco di Montedoglio e poi portata a termine dalla vedova Donna Alessandra.

15 agosto 1514

“Lire 7 date a maestro Antonio muratore per conto della capella del conte Checo… a di 20 del supradecto lire quatro soldi dicesette dati a maestro Bernardo scarpelino per conto della capella del conte Checo” (Ms C f. 149r).

1515: ampliamento del Refettorio

Il Refettorio. Foto di A. Ferrini. Fonte immagine: https://www.ilbelcasentino.it/convento-verna-seq.php?idimg=4068

“Fu Guardiano frate Antonio da Brozi… el quale guastò erefectorio dove mangiavano e frati per accrescello, e rovinava poi el dormentorio, et fece un camino ne refectorio grande” (Memoriale f. 3r). Evidentemente il Cronista non gradì le ristrutturazioni ordinate da F. Antonio da Brozi, che volle ampliare il refettorio e il dormitorio.

4 aprile 1515

“Lire tre date a maestro Piero legnaiuolo da Bibiena per fare le banche e le mense e altre cose per refectorio delle infermarie nuove” (Ms C f. 151r).

1516: la cisterna del Piazzale

La cisterna del Piazzale

Edificazione della cisterna del piazzale sotto il guardianato di P. Angelo Diotifece (Memoriale f. 3r).

1518: la Cappella del Faggio

Vengono rifatti il Refettorio (“cioè la volta et le spalliere di legname di tutto punto con gli usci, et l‘andito con l‘acquaio”) e il Dormitorio (“cioè le parieti dinanzi con gli usci”) e scavata la cisterna del chiostro, che sarà poi completata nel 1522.

Il vento abbatte il faggio presso il quale pregava il B. Giovanni. Il guardiano P. Angiolo da Rassina, sulle sue radici, fa costruire una cappella (Cappella del Faggio) (Memoriale f. 3 r.; cfr. Mariano p. 92 s.).

15 dicembre 1519

Muore santamente alla Verna il B. Bartolomeo da Pieve S. Stefano, che per cinque anni era stato Guardiano del S. Monte (Miglio p. 260). Viene sepolto nella cappella di S. Sebastiano “sotto quella lapide grande nel canto de l‘altare” (MdC N f. 3).

1521: La cappella del Faggio viene dipinta

Cappella del Faggio
Dipinto della Cappella del Faggio: il B. Giovanni incontra il Signore (oggi nella Cappella di S. Lorenzo). Foto di A. Ferrini. Fonte immagine: https://www.ilbelcasentino.it/itinerario-verna-penna-seq.php?idimg=3322

Il P. Andrea Alamanni da Firenze fa dipingere la cappella del faggio, con pitture raffiguranti la venuta di S. Francesco alla Verna e il miracolo della fonte (Memoriale f. 3 v.).

1522: la cisterna del chiostro

La cisterna del chiostro quattrocentesco

Si termina la costruzione della cisterna del chiostro (Memoriale f. 3 v.).

1522: Il Dialogo del S. Monte di Mariano da Firenze

Ad Empoli, di ritorno dalla Verna, F. Mariano da Firenze scrive il Dialogo del Sacro Monte della Verna, terminandolo il 17 ottobre (Mariano p. 142).

20 luglio 1523

Muore al Ceppo, ospedale di Pistoia, f. Mariano Ughi da Firenze, mentre assiste gli appestati, e viene sepolto a S. Salvatore al Monte alle Croci presso Firenze (Pulinari p. 147 s. nota 3).

Oltre al Dialogo, tra gli altri scritti è autore anche di una Historia montis Alvernae e di Cronache Generali di cui non si trova traccia alcuna, ma di cui il Mariano scrisse un Compendium, pubblicato negli anni 1908-11 su “Archivum Franciscanum Historicum”.

Se foste saliti alla Verna…

Se foste saliti alla Verna nel 1522, avreste trovato due nuovi luoghi di preghiera, la Cappella del Conte Checco vicino alla porta della chiesa grande e la Cappella del Faggio, quest’ultima nel bosco, a ricordo del Faggio presso cui il B. Giovanni della Verna aveva pregato.