I capitoli 39-45 del libro di Geremia narrano estesamente la caduta di Gerusalemme, con particolare attenzione alle vicende del profeta. Piuttosto che ripetere dettagliatamente la narrazione, preferisco riportare la cronologia degli eventi fondamentali.
La caduta di Gerusalemme: cronologia essenziale
Anno | Evento |
609 –598 a.C. | Regno di Ioiakim (succeduto a Ioacaz, che dopo Giosia aveva regnato solo 3 mesi). |
598 –597 a.C. | Regno di Ioiachin (che durò solo 3 mesi). Assedio di Gerusalemme (597 a.C.). Prima deportazione, 597 a.C. La deportazione non riguardava l’intero paese, ma solo i maggiorenti, le persone di riguardo che potevano fungere da punti di riferimento per il popolino. Sedecia viene costituito re di Giuda da Nabucodonosor re di Babilonia. |
594 a.C. | Cospirazione anti-babilonese, a favore dell’Egitto. |
588 – 586 a.C. Cap. 39 | Assedio di Gerusalemme (587 a.C.). La città viene conquistata e distrutta; distrutto anche il tempio di Salomone. Sedecia vede i suoi figli e i notabili uccisi sotto i suoi stessi occhi, dopo di che viene privato della vista e deportato in Babilonia. Seconda deportazione, 586 a.C. Geremia viene liberato, ad ‘Ebed-Melek l’etiope viene garantita la salvezza. |
583 a.C. Cap. 40-41 | Godoliah, che era stato nominato governatore dai babilonesi, viene assassinato. |
Cap. 42 | Giovanni figlio di Kareca interpella Geremia su quanto i superstiti debbano fare. Geremia a nome del Signore risponde di non fuggire in Egitto, di rimanere nel paese, per non andare incontro alla morte. |
Cap. 43-45 | Geremia non viene creduto. Molti fuggono in Egitto, ancora una volta contro la volontà del Signore. Geremia comunica una parola di salvezza a Baruc suo assistente e segretario. |
539 a.C. | Ciro il Grande conquista Bibilonia. |
538 a.C. | Un Decreto di Ciro permette agli ebrei di ritornare a Gerusalemme e ricostruirla |
520–515 a.C. | Ritorno di molti ebrei a Gerusalemme sotto il principe Zorobabele della Casa di Davide e Giosuè Sommo Sacerdote. Ricostruzione del Secondo Tempio. |
Secondo una tradizione non biblica, Geremia, chei suoi connazionali avevano rapito e portato in Egitto contro la sua volontà, vi fu lapidato dai seguaci di Giovanni figlio di Kareca.