Lettura continua della Bibbia. Zaccaria: Seconda e terza visione. La ricostruzione (2,1-9)

Zaccaria: la ricostruzione
Zaccaria: terza visione. Quattro corna e quattro operai. Di Christoph Weigel il Vecchio (1654-1725) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=47636709

Zaccaria. Seconda visione: quattro corna (simbolo di quattro nazioni) hanno vinto Israele, ma quattro operai sono incaricati di distruggerle.

Zaccaria: Seconda visione

Cap. 2, vv. 1-4 – Poi alzai gli occhi ed ecco, vidi quattro corna… «Sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme».

Il corno nella cultura biblica è simbolo della potenza. Quattro corna rappresentano un progetto di dominio universale: la storia umana sembra essere in mano alla violenza. Ma Dio non abbandona la storia degli uomini a se stessa. Manda quattro operai che demoliscono e costruiscono.

Poi il Signore mi fece vedere quattro operai. Domandai: «Che cosa vengono a fare costoro?». Mi rispose: «Le corna hanno disperso Giuda a tal segno che nessuno osa più alzare la testa e costoro vengono a demolire e abbattere le corna delle nazioni che cozzano contro il paese di Giuda per disperderlo».

L’attuazione di un progetto di ricostruzione passa attraverso la storia…

Zaccaria: terza visione. La ricostruzione

Capitolo secondo di Zaccaria, terza visione: un uomo con la corda prende le misure per la ricostruzione della nuova Gerusalemme.

Alzai gli occhi ed ecco un uomo con una corda in mano per misurare. Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza». Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo che gli disse: «Corri, và a parlare a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso – parola del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa (2, 5-9).

Se Gerusalemme sarà priva di mura, sarà perché le sarà necessaria tutta la sua ampiezza per l’accoglienza di una moltitudine di uomini ed animali. Il Signore le farà da mura come un fuoco.

In questa terza visione, la presenza del Signore, che all’inizio del libro era vista come irraggiungibile, adesso prende dimora nella città senza mura, e la circonda in un cerchio di fuoco per proteggere in essa uomini e animali!

Invito a lasciare Babilonia per Gerusalemme (2,10-17)

Alla terza visione fanno seguito due oracoli fra loro collegati: il primo è un’esortazione a fuggire da Babilonia, il secondo è un invito a venire a ripopolare Gerusalemme. Il Signore infatti dimorerà a Gerusalemme e numerose nazioni diverranno suo popolo (2,14-17). La vocazione particolare di Israele non verrà meno, ma numerose altre nazioni diverranno popolo di Dio.