Bizzarrie meteorologiche. Domenica 14 aprile 2024. Una bella giornata di sole estivo, da passare piacevolmente al mare, bagno compreso. Un piccolo video qui:
L’acqua era freddina, ma il sole bello caldo.
Sei giorni dopo. Sabato 20 aprile 2024. Va bene che qui siamo alla Verna, ma addirittura la neve… Anche sulla costa faceva molto freddo, più che in inverno. È vero che la Verna deve considerarsi un mondo a parte. Nella biblioteca storica del convento, su un libro cinquecentesco di medicina, ho trovato annotato a mano, probabilmente di pugno del frate speziale:
Nevica alla Verna e sui monti vicini. 21 MAGGIO 1775
La settimana dopo. Domenica 28 aprile 2024. Di nuovo stagione da mare. In due settimane sbalzi termici di almeno 15 gradi…
Queste bizzarrie meteorologiche sono una novità di questo secolo? In parte sì. Ma i proverbi ci mettono sull’avviso. Infatti la sapienza popolare, che si esprime appunto per plurisecolari proverbi, recitava fra l’altro:
«D’aprile non ti scoprire.
Aprile, non t’alleggerire.
April, apriletto, un dì freddo un dì caldetto».
E, soprattutto, la mia nonna, classe 1880, mi diceva:
«Né di Maggio né di maggione, non ti levare il pelliccione. Di giugno poi, levati cosa tu vuoi»…
… segno che anche nei secoli passati esistevano gli scherzi climatici!