I ragazzi sentono molto l’avvicinarsi del Natale, ma spesso per i motivi sbagliati: regali, feste, vacanze, frastuono… Ci pensano, o almeno dovrebbero, gli insegnanti di religione a ridimensionare gli aspetti commerciali e consumistici del Natale per valorizzare invece l’aspetto religioso e, comunque, caritativo, di quella che a livello popolare è ancora nel mondo occidentale la più importante festa dell’anno.
È quello che fanno molti docenti quando aiutano gli alunni a eseguire lavori a tema, nella convinzione che il sapere passi anche per le mani, e che le mani che si sono adoperate con impegno per costruire anche piccole realizzazioni personali o di gruppo faciliteranno mente e cuore nel ricordare ed esercitare i valori appresi; soprattutto se il lavoro è stato svolto in comune.
Abbiamo visto QUI alcuni lavori su tema natalizio, tutti belli perché tutti eseguiti con impegno e soddisfazione.
Ma c’è un’altra possibilità: eseguire lavori che siano direttamente utili a qualcuno, che vengano incontro ad alcuni bisogni, di modo che il Natale si leghi anche immediatamente a valori di solidarietà.
Bambini e animali
Ci sono tanti esempi, io ne assumo uno: quanto hanno realizzato gli alunni della docente Federica Brandi nella scuola primaria di Massa Marittima. Ecco cosa Federica scrive su FaceBook:
«“La cura è amore, l’ amore cura”.
Al termine di un percorso dedicato alla cura verso chi è più fragile e indifeso, cercando di andare oltre se stessi, alcuni bambini della scuola primaria di Massa Marittima, hanno scelto di non chiedere regali per questo Natale. Hanno invece deciso di far dono del loro tempo, della loro abilità, del loro impegno e della loro cura, appunto, per realizzare delle calde cucce per i gatti accolti nel Rifugio di Nella di Follonica OIPA Grosseto- Rifugio di Nella.
Vecchi maglioni, lana, gommapiuma, ago e filo e più di tutto il desiderio di contribuire, con un piccolo gesto, a rendere migliore la vita di questi sfortunati animali.
Vederli lavorare ed essere orgogliosi del loro gesto è stato il regalo più grande».
Ecco infatti come vecchi maglioni inutilizzabili hanno ripreso splendida vita a servizio di piccole esistenze da rispettare e tutelare (QUI e QUI).
Il binomio bambini – animali è prezioso anche pedagogicamente, perché i bambini che si prendono cura degli animali apprendono non solo teoricamente ma anche praticamente l’importanza di spendersi per i bisogni altrui, di prendersi cura degli altri. Essere buoni con gli animali è, per i bambini, oltre a chiarire il valore che gli animali hanno in sé, anche un tirocinio per l’approccio nei confronti degli altri, soprattutto dei più deboli…