Attacchi social di una ingenuità (chiamiamola così) incredibile

Attacchi social
Immagine da me realizzata con AI tramite https://creator.nightcafe.studio/studio

Parlavo di bufale che hanno per oggetto papa Francesco: ovvero, falsi discorsi a lui attribuiti e ripetuti all’infinito con buone intenzioni, con affetto, come a dimostrare che Francesco è stato uno di noi, proprio come noi (vedere QUI).

Questa può essere una cosa innocua, benevola anzi, sebbene rischi di dare di papa Francesco una lettura non solo parziale ma anche un po’ deformata. Ma sicuramente peggio va sul fronte degli attacchi social  a lui e al Vaticano. A lui perché, vox populi sui social, è un usurpatore, un pedofilo, un adoratore di satana; al Vaticano perché ha voluto fingere che fosse ancora in vita mentre era morto da tempo. A quale scopo, poi?

Attacchi social di una ingenuità (chiamiamola così, per compassione) incredibile

C’è chi, davanti alle foto del giorno di Pasqua – nemmeno 24 ore prima di morire – analizza la disposizione dei nei, la dentatura: eh, non sono gli stessi: è un sosia! Persino la voce nel video: non è la sua! La voce di un malato terminale che ha avuto gravissimi problemi respiratori dovrebbe essere la stessa del medesimo uomo quando era ancora in salute?

Ah, ecco! La fronte occipitale non è la stessa

C’è chi ha fatto, sempre sulla stessa foto, approfondite indagini craniometriche sulla “fronte occipitale” (cito testualmente), affermando “con assoluta certezza che questo individuo non è il vero Papa, bensì un impostore prezzolato…”. Vi risparmio il resto, che è una tirata contro le cupole giudaiche. Adesso chiedo aiuto: può essere occipitale una fronte, che per definizione è la parte anteriore della testa, mentre l’occipite è la parte posteriore? Come dire i piedi cranici

Però, questo tizio ha fatto indagini approfondite in merito, e vi garantisce che quello non era il Papa. Ma perché tutta questa macchinazione?

Un Perché che non c’è

I complottisti sono convinti che il vero Papa sia morto il 25 febbraio per complicazioni respiratorie, e che la morte sia stata taciuta “perché quest’anno c’è il Giubileo e non volevano anche occuparsi delle rielezione del Papa”. Purtroppo la farsa non poteva continuare a lungo, perciò hanno dovuto annunciare che era morto.

È risaputo infatti che il Vaticano è costituito da una manica di imbecilli che non sanno quello che fanno, per cui si erano illusi di poter continuare il gioco all’infinito, poi si sono accorti che non reggeva – perché ci sono coloro che, provvisti di una marcia in più, lo hanno scoperto subito – e allora hanno provveduto a far morire ufficialmente il Papa, servendosi di un sosia che, oltre a somigliargli… Ecco, oltre a somigliargli avrebbe dovuto essere anche un sosia moribondo, dato che i medici hanno subito ravvisato chiaramente nel volto del Pontefice, quando si è presentato ai fedeli il giorno di Pasqua, la cosiddetta facies hippocratica, cioè il volto caratteristico di chi sta per morire, così chiamato perché Ippocrate fu il primo a descriverlo:

«[Se il viso] può essere descritto così: il naso affilato, gli occhi infossati, le tempie incavate, le orecchie fredde e tese e i loro lobi distorti, la pelle del viso dura, tesa e secca, e il colore del viso pallido o livido… e se non vi è alcun miglioramento entro [un certo tempo], si deve capire che questo segno preannuncia la morte» (Ippocrate,  Prognostico).

Potenza e finezza del Vaticano! Hanno anche reperito un sosia che sarebbe morto davvero poco dopo, per dimostrare al mondo di aver ragione… Vorrei sapere quanto l’hanno pagato. Ah, spero che si colga l’ironia, perché da questi geni c’è da essere presi alla lettera…