Aslan va a scuola…

Aslan a scuola
Il grande Leone Aslan realizzato dagli alunni Irc della prof. Maria Dell’Amico

Aslan va a scuola… perché? Perché le Cronache di Narnia, con il grande Leone Aslan, si prestano benissimo alle attività scolastiche, a motivo del loro grande valore etico ed artistico. Questo ciclo di romanzi di C.S. Lewis costituisce veramente letteratura di pregio per l’infanzia, in confronto ad altri gruppi di opere letterarie che tutto sono tranne che questo.

Letteratura per l’infanzia… solo perché parla di bambini?

Una scena da Il Principe Caspian, scelta dai ragazzi per essere rappresentata plasticamente

Un gruppo è rappresentato da quei romanzi che sono considerati letteratura per l’infanzia solo perché hanno per protagonisti dei bambini. Di solito sono tristissimi, inadatti, ed hanno afflitto la nostra infanzia. Parlo di libri come Pel di Carota, Incompreso, Senza famiglia… mamma mia! E aggiungiamo anche Pinocchio. Benché parlino di bambini, non parlano ai bambini. Si tratta di romanzi per adulti, un tempo rifilati ai bambini a motivo del soggetto. Non parliamo poi delle fiabe di Andersen. Già meglio è I ragazzi della via Pal, tristissimo anche questo, che traccia una sorta di via di crescita per i giovani lettori; come pure, completamente di diverso genere, e almeno più allegro, I figli del capitano Grant. Metto in questa categoria anche L’Isola del Tesoro di Stevenson. Romanzi come Tom Sawyer e Il Principe e il Povero di Mark Twain, Peter Pan di Barrie, Il Giornalino di Gian Burrasca, Il Giardino Segreto o L’Uccellino Azzurro di Maurice Maeterlinck sono piacevoli da leggere per i giovani lettori, che però non possono comprenderne le implicazioni amare o ironiche.

Letteratura per l’infanzia… perché puerile?

Si lavora tutti insieme al volto del grande Leone…

All’altro estremo vi sono libri per bambini che sono solo puerili. A ragione C.S Lewis scrisse che, con l’eccezione dei libri scolastici,

«Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta». 

Non vale la pena di leggere un libro a dieci anni se quando uno è adulto questo libro non gli dice più niente: è solo cattiva letteratura, infantileggiante.

Aslan a scuola… perché?

Aslan a scuola
… e alla costruzione dello scenario

La vera letteratura per bambini non consiste nel riempire le pagine di puerilità. Deve lasciare qualcosa, deve aiutare a crescere. E le Cronache di Narnia lo fanno. Comunicano, ad un livello e con mezzi linguistici adatti anche ai piccoli, valori come l’impegno, la lealtà, persino il sacrificio (Il Leone, la Strega e l’Armadio). Insegnano a cercare l’autenticità, a non arrendersi, a rimanere fedeli alla propria storia, a rispettare la natura (Il Principe Caspian). Tracciano un cammino di crescita nel franco confronto con i propri ostacoli interiori (Il Viaggio del Veliero). Letti da adulti, mantengono intatta la freschezza della scrittura e la validità della proposta etica.

Il lavoro comune per la costruzione della storia del grande Leone lo renderà indimenticabile