
Tra Seicento e Settecento campeggia la figura di F. Antonio Menzani, frate minore, medico e speziale, che entra novizio alla Verna nel 1671 e sei anni dopo è ordinato sacerdote, ma si dedica anche agli studi medici che eserciterà nelle farmacie della Verna e di Gerusalemme.
6 settembre 1671: F. Antonio Menzani alla Verna
Veste l’abito francescano alla Verna F. Antonio Menzani da Cuna, nato a Cuna presso Stia in Casentino il 3 marzo 1650. Dal 1674 al 1677 studia teologia alla Verna, alunno del famoso P. Tommaso da Cetica, e nel 1677 è ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Firenze card. F. Nerly. Si dedica poi agli studi medici. I francescani infatti, con speciale permesso pontificio, potevano esercitare l’arte medica, contrariamente a quanto vigeva per i membri degli altri ordini religiosi. Il permesso ufficiale risale al 7 luglio 1670, con la bolla Cum sicut di Clemente X, che concedeva ai francescani di esercitare la pratica chirurgica e medica, ma solo gratuitamente e in caso di necessità.
F. Antonio Menzani infermiere, farmacista e medico a Gerusalemme

Nel 1686 F. Antonio Menzani è destinato infermiere, farmacista e medico alla più grande farmacia della cristianità, la farmacia di S. Salvatore a Gerusalemme; lì si dedicherà per oltre 40 anni alla cura dei malati di ogni condizione e religione, e perfezionerà con un ventennio di studi il famoso Balsamo di Gerusalemme (1719): una sorta di panacea composta di 40 ingredienti, per procurarsi la quale fino agli inizi del Novecento frotte di viaggiatori giungevano nella Città Santa dall’Europa e dall’Asia. Della farmacia francescana di Gerusalemme, attiva dall’inizio del XVII secolo fino al 1913, lo scienziato svedese Fredric Hasselquist ha lasciato scritto (1751):
«Il 16 aprile visitai ciò che ritengo una delle maggiori rarità di Gerusalemme … la farmacia dei Francescani, probabilmente la farmacia di maggior pregio al mondo».
P. Antonio Menzani morirà a Gerusalemme il 1° dicembre 1729 (P. Bellarmino Bagatti, Father Anthony Menzani of Cuna (1650-1729), “Franciscan Studies” sett. 1949, p. 350- 361). Nel 1683 P. Antonio da Cuna esercita sicuramente l‟ufficio di Aromatarius alla Verna: lo attesta l’annotazione autografa da me scoperta sul frontespizio dell’Antidotarium Mediolanense della biblioteca del convento: “Ad usum Fratris Antoni de Cuna… Applicatus ad Aromataria Sacri Montis Alvernie (Liber) captus in Mediolano die X Maij 1683”. Nel 1686 è probabilmente dalla Verna che F. Antonio parte per la Terra Santa.