Briciole di storia alvernina (77). Altarini e statuine

Altarini e statuine
L’altare seicentesco della cappella di Sant’Antonio. Foto di A. Ferrini. Fonte immagine: https://www.ilbelcasentino.it/la_verna-seq.php?idimg=3978

Nell’ultimo scorcio del XVII secolo la Verna vede piccole acquisizioni e sistemazioni nel suo patrimonio edilizio e liturgico: altarini e statuine… aggiunte non tutte opportune

22 ottobre 1686 e 15 settembre 1687: un altarino per S. Antonio

Congregazione intermedia alla Verna. Nel 1687 si concede alla famiglia Rondinelli di costruire un altarino di marmo nell’oratorio di S. Antonio da Padova e di apporvi le Armi gentilizie (Filza I n. 180; Catalogo p. 66).

2 giugno 1691

Congregazione intermedia alla Verna (Catalogo p. 67).

1691: F. Daniele infermiere

La Vacchetta delle Ricette menziona, come infermiere della Verna, un certo F. Daniele (Vacchetta Ricette 1691-1807).

1691-1693: Madonna col Bambino

Nella nicchia dell’altar maggiore in chiesa si pone una statua della Madonna col Bambino venuta da Lucca (Memoriale Cose più notabili p. 6).

1692: lastrico della chiesina

Si mette il lastrico davanti alla chiesina degli Angeli (MdC p. 7; Memoriale Cose più Notabili p. 70).

1693: restauro pitture del Corridoio

Le pitture di F. Emanuele da Como, già deteriorate, vengono restaurate tutte, e tre fatte nuove (MdC p. 7; Memoriale Cose più Notabili p. 70).

1694: statua della Maddalena

Cappella della Maddalena, interno. Foto di A. Ferrini, particolare

Si rifà l’altare della cappella della Maddalena e si procura a Volterra una statua di alabastro della Santa.

Si porta l’acqua in cucina e al fuoco comune (MdC p. 8; Memoriale Cose più Notabili p. 71).

1695: quanta neve!

In inverno cade tanta neve da raggiungere ovunque altezza d’uomo, “che nessuno de vecchi si ricorda una simil cosa” (MdC p. 9).

Il 22 settembre 1695: terremoto

“A ore otto venne… un solenne terremoto, che cagionò del danno al convento, come si vede; e fra l‘altre, aprì tutti i comignoli delle tetta” (MdC p. 9).

19 settembre 1695: Studio delle Arti

La Congregazione Provinciale istituisce un lettore per lo Studio delle Arti alla Verna (Lib. Prov. IV f. 32 v).

1695: statue dei Martiri francescani

P. Tommaso da Cetica fa collocare alle Stimmate, sulla cornice del Coro, delle statue di legno rappresentanti i Martiri del Marocco e di Ceuta, opera di F. Arsenio da Vienna: “fatte e messe in opera le statue di legno che sono sopra il coro delle sacre Stimate” (Mdc p. 9).

Attualmente, le cerchereste inutilmente. Queste 12 statue, che erano una concrezione tardiva rispetto all’insieme della cappella, e che l’artista P. David da Bibbiena qualificò “vere eresie dell’arte scultorea”, saranno rimosse nel 1889.