All’improvviso la primavera! Anche quest’anno la primavera ci sorprende iniziando il 20 marzo alle 4.06 del mattino anziché il 21 marzo come siamo abituati a pensare. Chi di noi non ha mai asserito, con convinzione, che “La primavera inizia il 21 marzo”? Sto parlando, naturalmente, dell’emisfero boreale, perché in quello australe nella stessa data inizia l’autunno. Ma le cose, per noi, sono cambiate rispetto a qualche anno fa, anche se non ce ne siamo accorti.
Equinozio di primavera
L’equinozio, questo lo sappiamo, è il momento in cui le ore di luce e di buio, il dì e la notte, si equi-valgono, si pareggiano, 12 a 12. Infatti il termine equinozio deriva dal latino aequa nox, “notte uguale” [al dì]. Solo all’equatore ciò si verifica ogni giorno dell’anno; alle altre latitudini la durata della notte e del dì varia a seconda delle stagioni, a motivo dell’inclinazione dell’asse terrestre (23°27′).
Quello che più difficilmente sappiamo, invece, è che l’equinozio non riguarda un giorno intero, ma solo il momento esatto, l’istante in cui il Sole è allo zenit, cioè perfettamente perpendicolare, rispetto all’equatore. È rappresentato da un solo minuto, e ogni anno varia. L’equinozio primaverile, in realtà, può cadere tra il 19 e il 21 marzo, data la differenza di quasi sei ore tra anno solare e calendario gregoriano. L’asse terrestre infatti non completa il suo giro attorno al sole dopo 365 giorni esatti, bensì in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, il che crea una sfasatura tra anno reale (astronomico) e anno convenzionale (l’anno del calendario). Nonostante l’accorgimento di inserire ogni 4 anni un giorno in più (anno bisestile), si accumulano vari ritardi che, per quanto minimi, ad un certo punto si fanno sensibili.
All’improvviso la primavera!
Per tutti questi motivi, a partire dal 2008 e almeno fino a tutto il decennio che inizierà nel 2030, l’arrivo della primavera si avrà il 20 marzo e non il 21. Anche quest’anno, quindi, ci coglie all’improvviso, e bisognerà abituarsi al suo arrivo precoce.
Ogni equinozio di marzo si verifica 6 ore – o meglio 6 ore, 9 minuti e 10 secondi – dopo l’equinozio di marzo dell’anno precedente. Ad esempio, nel caso del 2022, 2023 e 2024 il giorno è lo stesso, 20 marzo, ma con orario diverso: nel 2022 alle 16.33, nel 2023 alle 22.24 (quindi, quasi il 21 marzo), nel 2024 alle 4.06 del mattino. A partire dal 2044 potrebbe anticipare ancora, cadendo il 19 marzo. Dal 2100, invece, l’equinozio di primavera tornerà ad essere il 21 marzo.
Fino ad allora, addio a quello che abbiamo imparato a casa e a scuola: la primavera inizia il 20 marzo e non il 21 come siamo abituati a pensare!
Analogamente, l’equinozio d’autunno nel 2024 cadrà non il 23 ma il 22 settembre alle 14.43 italiane.