
Sta di nuovo spopolando su Google e su Facebook la bufala dei consigli di papa Francesco per la Quaresima. Trovo queste bufale anche sui siti delle parrocchie e dei monasteri! Ne allego QUI un paio.
Eppure si riconoscono a colpo d’occhio. Quali sono i segnali che dovrebbero mettere gli utenti sull’avviso, e impedir loro di inoltrarle queste Catene di S. Antonio?
Andiamo a caccia di bufale
Come riconoscere una bufala riguardante un messaggio del Papa:
- Non viene mai citata la circostanza né la fonte. Attenzione: tutti i messaggi autentici del Papa si trovano sul sito www.vaticano.va
- Sono messaggi mirati contro il rito e la tradizione cattolica, accattivanti, calibrati per ottenere il favore della gente, per far pensare: bene, il Papa ha detto che le formalità non contano, conta il cuore, non il rito… Ma un Papa non può fare affermazioni del tipo “Non digiunate”… Dovrebbe, prima, cambiare il Diritto canonico.
- Non menzionano il Signore, sono invece incentrati sull’Io della persona, per esaltarlo in una prospettiva di fatto egocentrica.
- Spesso i falsi messaggi sono sgrammaticati, lusso che la Santa Sede non può permettersi (cosa significa “Avere buoni dettagli con quelli che ti stanno vicino”?).
Questo tipo di messaggio riguarda il campo della religione, ma tanti altri ce ne sono in tutt’altre sfere (qualche esempio QUI).
Prima ancora di meravigliarsi che tanti ci caschino, c’è da chiedersi da che cosa nascano simili Catene di S. Antonio, e quale scopo abbiano.
Cui prodest?
Cui prodest? A chi giova un messaggio di tal genere? Non so se la Catena di S. Antonio dia un senso di potere a chi la idea e la avvia, vedendo che la sua “creatura” si diffonde così virulentemente sui social. Su altro versante, non è neppure detto che ci sia un qualche guadagno economico immadiato. Certo, se il messaggio contiene richieste di denaro, o dei link, è verosimilmente una truffa per spillare soldi o impadronirsi di dati sensibili. Ma se non c’è niente di tutto questo? Se si tratta solo di copiare e incollare… bene, non fatelo, perché in questo modo dimostrate di essere ingenui, e potreste essere notati come bersagli facili di truffe ben più rischiose.