300 giorni di guerra!

300 giorni di guerra
Kryvyi Rih (regione di Dnipropetrovsk) dopo l’attacco missilistico russo del 16 dicembre 2022. Di Dsns.gov.ua, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=126712085

Siamo ormai a 300 giorni di guerra… L’articolo precedente QUI.

Vittime!

Quattro vittime, fra cui un bambino di un anno, fra le macerie di un edificio residenziale colpito il 16 dicembre da un missile russo a Kryvyi Rih, città di origine del presidente Volodymyr Zelensky.

Contemporaneamente, è di quattro morti il bilancio del raid aereo russo su Kherson. Il raid ha colpito un edificio residenziale usato dalle autorità locali, ong umanitarie e gruppi di volontari per distribuire aiuti ai civili. Tra le vittime anche una donna impegnata come paramedico della Croce Rossa ucraina. Un nuovo bombardamento russo sulla città di Kherson ha aggiunto al bilancio delle vittime due civili uccisi e quattro feriti.

Infine, il più recente bombardamento russo su un quartiere residenziale di Kherson ha ucciso un civile e ne ha feriti altri due. Kherson è sotto il fuoco costante dei russi, che la cannoneggiano con mortai e carri armati dalla riva sinistra del fiume Dnipro. 

Papa Francesco

Nel messaggio per la 56esima Giornata Mondiale della Pace, papa Francesco dichiara:

«Nel momento in cui abbiamo osato sperare che il peggio della notte della pandemia da Covid-19 fosse stato superato, una nuova terribile sciagura si è abbattuta sull’umanità. Abbiamo assistito all’insorgere di un altro flagello: un’ulteriore guerra, in parte paragonabile al Covid-19, ma tuttavia guidata da scelte umane colpevoli. La guerra in Ucraina miete vittime innocenti e diffonde incertezza, non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali – basti solo pensare ai problemi del grano e ai prezzi del carburante».

Musica per sollevare il morale delle truppe russe

Il ministero della difesa britannico fa sapere che la Russia manderà musicisti in prima linea nella guerra in Ucraina. Il ministero della difesa russo, infatti, questa settimana ha annunciato la costituzione della «brigata creativa di prima linea», che includerà sia cantanti che musicisti. Sarà composta da truppe mobilitate sotto la campagna di reclutamento, nonché da «artisti professionisti che sono entrati volontariamente nel servizio militare». Lo scopo è di sollevate le truppe, che mostrano in gran parte un morale basso e una «vulnerabilità significativa».

Hanukkah: la Luce d’Israele in Ucraina

Gli ebrei ucraini hanno celebrato Hanukkah, la festa ebraica delle luci, con la preghiera e le veglie a lume di candela, sfidando anche i blackout causati dai persistenti bombardamenti russi. Nella Piazza dell’Indipendenza di Kiev, nota come Maidan, i fedeli si sono riuniti per riscaldarsi alla menorah più grande d’Europa. La Festa delle Luci, che dura otto notti, commemora la rivolta ebraica dei Maccabei contro gli occupanti greci nel 167 a.C. Il rabbino capo di Ucraina e Kiev, Moshe Reuven Azman, ha affermato: «Dico al popolo ucraino che ogni giorno siamo la luce e respingiamo molta oscurità». 

La carità del Papa

Monsignor Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, è di nuovo in Ucraina per aiutare la popolazione che affronta il freddo e il buio. Il cardinale, è arrivato ieri a Leopoli con un camion per Zaporizhzhia, Odessa, Kyiv e altre zone di guerra per consegnare gli aiuti da parte del Pontefice. Il carico è di quasi 40 generatori elettrici e buona parte delle magliette termiche che il Dicastero per la Carità sta raccogliendo per aiutare gli ucraini in circostanze in cui la temperatura è scesa anche di 15 gradi sotto lo zero.