
Estate 2024: luglio. Naturalmente, l’estate è soprattutto tempo di mare per noi della costa, mare a costo zero! Si gioca a palla…

… si fanno immersioni…

… anche con la zia Sara che è venuta un po’ a casa.

Ma io, a fine luglio, ho già il corso biblico alla Verna: per la prima volta c’è anche Fonzie. Si parla di Profeti anteriori, cioè di quella sezione dell’Antico Testamento che va da Giosuè a Re. Ci fermiamo al libro di Samuele in compagnia della figura di re David: il resto lo vedremo a luglio di questo anno 2025.
2024 luglio – agosto: le Olimpiadi di Parigi

Fanno molto discutere le Olimpiadi di Parigi, per motivi estranei allo sport. Si parte con la cerimonia di apertura, che si presenta come una pagliacciata di cattivo gusto, col suo spirito dissacrante (non si sa bene di cosa) e inclusivo (si capisce bene di chi). Si passa per le nuotate nella Senna fra il tripudio dei tarponi (traduco dal toscano: topi di fogna)…

Si naufraga sulle controversie del pugilato femminile (che di femminile pare avere solo l’intenzione)… Le parole si sprecano. E poi arriva lui a placare il clima avvelenato… mano in tasca e via! Senza nemmeno prendere la mira, quasi, il turco 51enne Yusuf Dikeç si porta a casa, per la sua nazione, una medaglia d’argento.

È questa l’immagine rasserenante che è bene portarsi via da queste turbolente competizioni, insieme a quella del tedoforo paraplegico Kevin Piette che riesce nuovamente a camminare con l’esoscheletro che sta sperimentando, a quella del bagnino col costumino a fiori che si tuffa per ripescare una cuffia:
oltre che quella dello spettacolare salto di 6 metri e 25 dello svedese Armand Duplantis…