Il Regno di Aslan: tre anni e duemila articoli!

2000 articoli!
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Chi l’avrebbe detto tre anni fa? Il 28 dicembre 2021 iniziavo, quasi per caso, a scrivere il primo articolo sul mio blog nuovo di zecca. Un’avventura che non sapevo dove mi avrebbe portata.

Ora lo so: a digitare per 2000 volte l’indirizzo www.annagiorgi-ilregnodiaslan.it, a sigillo di altrettanti articoli, nel giro di tre anni.

Ho dovuto prendere le misure e frenarmi per far coincidere l’articolo numero 2000 del Regno di Aslan proprio con il 27-28 dicembre: l’avrei sorpassato, altrimenti. Così, con un colpo solo, “festeggio” il compimento dei primi tre anni del blog e i 2000 primi articoli pubblicati nel blog stesso.

2.000 articoli in tre anni…

Quali argomenti trattano? Se ne leggete un piccolo campionario lo vedete subito. La parte del leone (il Grande Leone Aslan, il Cristo del mondo fantastico di Narnia creato da C.S. Lewis) è costituita ovviamente dagli scritti di carattere biblico: in particolare, sono 804 quelli che afferiscono alla Lettura continua della Bibbia. I libri biblici esplorati nel corso di questi anni sono diversi, ma sicuramente quello che ha avuto maggiore spazio è il libro della Genesi: ed è logico, perché tutto parte da lì. Si è perciò aggiudicato 164 articoli, che sono una parte ragguardevole del tutto. Seguono i Profeti con 98 articoli e i Salmi con 89. 79 sono invece gli articoli dedicati al Vangelo secondo Matteo; 58 al Vangelo secondo Marco; per Luca, i lavori sono in corso, iniziati da poco.

147 sono gli articoli particolarmente dedicati agli animali: ovviamente, nello scrivere seguo i miei interessi. L’ambito riguardante gli animali viene anche a coincidere parzialmente con l’ambito biblico, ove si può tranquillamente parlare di Teologia della creazione. Va a papa Francesco il merito di avere riconosciuto teologicamente, nell’enciclica Laudato si’, il valore autonomo di ogni creatura, anche al di là del rapporto con l’uomo. E proprio questo valore e questa dignità sono sempre stati riconosciuti e rispettati dai Santi: ecco un altro ambito che si interseca con l’ambito degli animali, e che ho trattato in 124 articoli. 139 volte ho parlato del francescanesimo, e, tra queste, 98 volte della Verna.

Un problema trasversale all’esperienza umana, sia storica che esistenziale, è quello della sofferenza del giusto, di cui mi sono occupata soprattutto a partire dall’inizio della guerra in Ucraina, in 104 articoli. Giobbe, Qoheleth, Lamentazioni, Salmi, e quasi tutti i libri biblici non ignorano la terribile realtà del dolore degli innocenti. È in loro compagnia la complessa opera di C.S. Lewis, cui avrei voluto dedicare un maggior tempo, invece di limitarmi a soli 63 articoli: merita senz’altro di più.

Non mancano argomenti di storia, storia locale, letteratura, attualità, curiosità… mi devo anche divertire in questo lavoro che mi impegna – per mia sola scelta – abbastanza. Ultimamente perdo anche fin troppo tempo su un terreno che non mi interessa minimamente perché costituisce una colossale idiozia, ma a cui sento il dovere di dedicarmi in quanto le illazioni che avanza turbano e disorientano alcuni. Sto parlando delle deliranti costruzioni di Cionci, Farè & Company in merito ad una presunta nullità del ritiro di Benedetto XVI dal Pontificato e dell’elezione di papa Francesco. Non c’è un briciolo di verità in esse, e impegnarsi per demolire queste costruzioni è come impegnarsi a dimostrare che il bianco è bianco e che il nero è nero: ma poiché il fumo che gettano negli occhi impedisce una visione chiara, ecco per ora 39 articoli che lo dissipano; e non è finita!

La ricetta

2000 articoli!
Molto, devo dire, sono grata alla Lettura continua della Bibbia…

Ironia, logica e partecipazione emotiva, variamente assortite, credo siano la ricetta per arrivare ovunque. I miei articoli sono composti in parti variabili di questi ingredienti, a seconda dei casi. Il tono può essere concentrato o leggero, anche questo a seconda dei casi. Molti sono gli articoli che ho scritto con grande piacere: quelli in cui compaiono le mie figliole e il mio nipotino, quelli su C.S. Lewis, ad esempio, ed anche tanti altri di soggetti disparati. Ma se in questo momento dovessi indicare quello che più mi ha commosso in questi ormai 2.000 articoli, indicherei l’articolo sulla forza della musica nel tenore Rudy che ritrova se stesso cantando l’Ave Maria: QUI.

Non so perché mi abbia colpito tanto. Forse perché dice al tempo stesso fragilità e forza, smarrimento e sicurezza, la pasta di cui realmente è fatto l’uomo. Anche Aslan il Grande Leone di Narnia si abbandona all’estrema fragilità della morte per riscattare il piccolo traditore che è ognuno di noi, ma davanti al suo sacrificio la morte torna sui suoi passi, e la vita trionfa. E io, a mio modo, lavoro per il Regno di Aslan…