2 giugno 2023

2 giugno 2023: torna la parata militare a Roma per il 77° anniversario della Repubblica. Cadute le norme anticovid, la situazione è più serena, ma turbata sia dal protrarsi della guerra in Ucraina che dalle ferite provocate alle genti della Romagna dalla recente alluvione.

Sindaci, bandiere e gonfaloni

I bersaglieri pronti al passo di corsa

Come nelle ultime edizioni, anche in questa sono stati 300 sindaci italiani ad aprire la manifestazione, sfilando con la fascia tricolore: tra loro anche alcuni primi cittadini di comuni romagnoli colpiti dall’alluvione. 5.500 in tutto i partecipanti, fra militari e civili.

All’inizio, le bandiere delle Forze armate e i gonfaloni di Regioni, Province e Comuni italiani, le bandiere dell’Onu, della Nato, dell’Unione Europea. Dopo di queste spiccano gli stendardi delle Associazioni militari, che rappresentano, ci ricordava lo speaker, il legame tra chi veste l’uniforme e chi l’ha vestita, ed anche una presenza capillare sul territorio in funzione della trasmissione dei valori.

I 10 settori

La rassegna era strutturata in 10 settori che hanno visto la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: tra gli altri, i Granatieri di Sardegna col caratteristico colbacco (ormai sintetico, non più di pelo d’orso), la Brigata Sassari al canto di Dimonios (QUI), i reparti delle forze d’assalto, la Folgore, la Brigata Alpina Julia, la Marina militare e l’Aeronautica che quest’anno compie 100 anni di storia, i rappresentanti degli 85.000 Carabinieri che operano sul territorio italiano, la Finanza, la Polizia, i Vigili del Fuoco reduci dai 10.000 interventi operati a favore delle popolazioni romagnole.

I volontari della Croce Rossa

Ma ci sono anche i gruppi sportivi delle Forze Armate, le tante bande militari, i corpi ausiliari costituiti dall’Ordine di Malta e dalla Croce Rossa Italiana; il passaggio di elicotteri, altri velivoli e mezzi pesanti; la Pattuglia acrobatica nazionale.

Il momento più commovente? Gli atleti paralimpici che sfilano con fierezza.

Il momento più galvanizzante? Senza dubbio, la corsa dei bersaglieri che al suono della fanfara vengono ultimi nella parata, perché devono dare un buon vantaggio agli altri onde avere libera la strada davanti a sé (QUI).

Il momento più simpatico? Quando accanto ai possenti cavalli della banda dei carabinieri appare la minuscola ma autoritaria mascotte Briciola, molto compresa del suo ruolo.

Il brigadiere Briciola

Briciola con il suo istruttore. https://twitter.com/_carabinieri_/status/1136294013567418369

Come sempre, conclude la sfilata la banda dei Carabinieri a cavallo, 4° Reggimento, con la simpatica mascotte Briciola, minuscola meticcia addobbata con la caratteristica gualdrappa rossa: la sua presenza tranquillizza i cavalli tanto più grandi di lei. Fu Briciola ad accogliere al Quirinale il presidente Mattarella nel suo primo insediamento, ed è stata nuovamente Briciola ad accoglierlo nel suo secondo mandato. È stata anche insignita del grado di brigadiere. Un video QUI.